La Procura della Repubblica di
Forlì-Cesena, retta da Maria Teresa Cameli, ha aperto un
fascicolo sull'esondazione del fiume Montone che ha interessato
oltre 160 ettari del territorio, nel Forlivese, di Villafranca e
San Martino in Villafranca, con centinaia di abitazioni invase
dalle acque. Al momento l'ipotesi di reato, contro ignoti, è per
"inondazione colposa".
L'indagine, che vede impegnata anche il pm Federica Messina,
sta provvedendo a raccogliere tutta la documentazione, tramite
polizia, carabinieri, vigili del fuoco, protezione civile e i
tecnici di tutte le realtà intervenute, utile a chiarire quanto
accaduto fra lunedì e martedì scorsi sugli argini del corso
d'acqua ed eventuali responsabilità. In particolare si vuole
chiarire quale eventuale ruolo nel disastro abbiano avuti i
lavori svolti, o in corso, in corrispondenza di un sottopasso
dell'A14 nel punto dove si sono verificate le brecce negli
argini.
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