Si erano costituiti parte civile
contro gli Spedali Civili di Brescia lamentando di essere
vittime della truffa Stamina, ma nei mesi successivi, nel 2016,
avevano continuato a seguire la cura di Davide Vannoni, in
Georgia. Vicenda singolare, quella di un gruppo di tre pazienti,
che è emersa oggi a Torino alla ripresa del processo per il
cosiddetto "filone bresciano" del caso Stamina, dove sono
imputati quattro medici.
La scoperta è dell'avvocato dell'azienda ospedaliera, Matteo
Mangia, che nei giorni scorsi, dopo l'arresto di Vannoni, ha
chiesto alla procura di Torino di verificare se fra le parti
civili ci fossero persone che hanno "effettuato o chiesto di
effettuare" il trattamento Stamina in Georgia. Il procuratore
aggiunto Vincenzo Pacileo ha risposto che fra "i pazienti
reclutati" ne risultano tre.
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