Il Premio internazionale 'La Donna
dell'Anno' è stato assegnato a Nadia Murad Basee Taha, irachena
di origini yazide fuggita dalle torture dell'Isis e ora
impegnata contro i genocidi. A lei sono andati i 25 mila euro
che dovranno essere destinati alle attività che hanno
determinato la candidatura. Giunto alla sua diciottesima
edizione, il premio è promosso dal Consiglio regionale della
Valle d'Aosta, in collaborazione con il Soroptimist
international Club Valle d'Aosta, con una medaglia del
Presidente della Repubblica, con il patrocinio della Camera dei
Deputati e del Ministero degli Affari esteri e con il contributo
della Fondazione Crt. La cerimonia di premiazione si è svolta al
teatro Splendor di Aosta.
Nadia Murad, secondo la giuria, "incarna il cambiamento e con
la sua testimonianza di vita ci insegna la dignità di non
chiudere gli occhi e di combattere per i propri valori". Dal
settembre scorso è ambasciatrice Onu per la dignità dei
sopravvissuti alla tratta di esseri umani.
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