La volontà di uccidere un ispettore
di Polizia di Foggia emerge dalle intercettazioni dell'indagine
della Dda di Bari che ha portato oggi al fermo di 7 affiliati al
clan Moretti-Lanza-Pellegrino, indiziati di detenzione e porto
d'armi da guerra e comuni da sparo, rapina ed estorsione, con
l'aggravante mafiosa. Un ottavo pregiudicato è irreperibile.
La conversazione è del 19 gennaio scorso. Dal telefono
intercettato di Alessandro Moretti parte inavvertitamente una
telefonata e si riconoscono - in ambientale - le voci di Moretti
e Francesco Abruzzese (entrambi fermati oggi) che si trovano
assieme. Il secondo dice al primo esplicitamente di essere
intenzionato a uccidere Angelo Sanna, ispettore capo in servizio
presso la Squadra Mobile di Foggia, dicendo anche di volergli
incendiare l'automobile. "Io sono un killer, bastardo in
faccia... quel cornuto di Sanna... lo devo sparare in testa...
lo devo sparare... mò gli devo accendere la macchina", dice
Francesco Abruzzese.
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