Lo scorso maggio, durante una protesta dei facchini al Caat di Torino, un ambulante piombò con il suo furgone fra manifestanti e forze dell'ordine, ferendo tre persone e finendo arrestato: il trentottenne Alberto Botta ha patteggiato 1 anno e 8 mesi.
L'iniziale imputazione di tentato omicidio è stata modificata in lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
Difeso dall'avvocato Roberto Brizio, ha ottenuto i
domiciliari. "Ho perso la testa", aveva detto al pm Padalino
durante l'interrogatorio.
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