La Treccani mette in mostra
novant'anni di cultura. Foto, documenti, volumi, video e
incisioni ripercorrono un tratto importante della storia
italiana. Lo racconta la mostra "Treccani 1925-2015. La cultura
degli Italiani" che si può visitare a palazzo Branciforte a
Palermo, sede della Fondazione Sicilia, dal 19 dicembre 2015 al
14 febbraio 2016. Dopo Roma, sede dell'Istituto fin dalla
nascita, e Milano, la città legata alla figura del fondatore
Giovanni Treccani, la mostra arriva così nella terra dell'altro
fondatore, Giovanni Gentile. Comprende 42 fotografie e 54
documenti, oltre 400 volumi e sette codici. A Palermo
l'allestimento - curato da Loredana Lucchetti, Alberto Melloni e
Marco Pizzo - presenta anche dieci touch screen per navigare
nella grande enciclopedia telematica con un milione di lemmi.
Uno spazio è dedicato a un'opera in bronzo di Mimmo Paladino,
"La conoscenza": raffigura un "lettore riflessivo" che osserva
una sfera poggiata su un grande libro aperto.
Tra i documenti esposti ci sono la firma di Enrico Fermi a un
contratto del 1927 per la sua redazione della voce "atomo". Un
salto di oltre mezzo secolo fa riemergere la lettera di David
Ben Gurion con la quale il fondatore dello Stato d'Israele
accetta di redigere la voce "sionismo" per l'Enciclopedia del
Novecento.
La raccolta di fotografie presenta immagini della
partecipazione alla Fiera di Milano del 1936 e un'istantanea che
riprende Giovanni Gentile nella Sala Rossa di Palazzo Mattei di
Paganica. E poi gli scatti più recenti tra cui quello che
riprende Giuseppe Alessi, il primo presidente della Regione
Sicilia, mentre regala un tomo dell'enciclopedia a Paolo VI.
"La tappa di Palermo - dice Gianni Puglisi, presidente della
Fondazione Sicilia e vice presidente dell'Enciclopedia Treccani
- conclude i festeggiamenti di un compleanno speciale. La
Treccani ha dato all'Italia del Novecento l'identità culturale.
Oggi l'Istituto è di fronte a una nuova sfida: traghettare
l'identità italiana in una dimensione multiculturale".
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