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Sanità: Rete regionale in Sicilia contro l'endometriosi

Sanità

Sanità: Rete regionale in Sicilia contro l'endometriosi

Hub in due ospedali, a Garibaldi di Catania e Civico di Palermo

CATANIA, 08 marzo 2021, 15:32

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Una Rete regionale per la cura dell'endometriosi, un progetto di sensibilizzazione rivolto alle ragazze delle scuole e l'istituzione dell'Osservatorio e del registro collegato alla patologia per monitorarne l'andamento. Diventa realtà la legge siciliana 28/2019 e a Catania gli assessori alla Salute Ruggero Razza e all'Istruzione Roberto Lagalla hanno presentato l'organizzazione che seguirà le pazienti che necessitano di cure e assistenza. In particolare, la Rete prevede da subito due centri hub individuati negli ospedali Garibaldi di Catania e Civico di Palermo, a cui saranno poi collegati ambulatori ed altri centri di tutto il territorio siciliano.
    «La Rete dell'endometriosi prende forma - ha spiegato l'assessore Razza - perché mettiamo già tante donne nelle condizioni di avere delle strutture di riferimento. Ci sono, infatti, professionalità, competenze e know-how che vengono espresse dalle nostre due aziende di rilievo nazionale e una rete che va, via via, definendosi su tutto il territorio.
    L'auspicio è che tutto questo diventi un sistema di lavoro multidisciplinare posto al servizio delle donne siciliane".
    Un ruolo fondamentale è svolto dal mondo della scuola coinvolto col progetto "Ripart-Endo da me", un cortometraggio rivolto alle ragazze delle superiori.
    «Oltre alla rete sanitaria, nella legge - ha osservato l'assessore Lagalla - c'è un'azione di educazione alla salute fondamentale che oltre a informare e comunicare, contribuisce a valorizzare l'esercizio di un dovere di cittadinanza responsabile e maturo. Le scuole sono pienamente coinvolte in questa misura".
    Alla presentazione sono intervenuti i deputati Nicola D'Agostino e Luisa Lantieri, entrambi firmatari della legge 28/2019, e i coordinatori dei Centri regionali Giuseppe Ettore (Garibaldi) e Antonio Maiorana (Civico).
   

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