Il progressivo invecchiamento della popolazione è un trend in continuo aumento: entro il 2050 la proporzione di anziani nel mondo raddoppierà, passando dall'11% al 22% della popolazione totale.
Secondo i dati Eurostat, l'Italia è oggi il Paese europeo che registra la più alta percentuale di over 65enni sul totale della popolazione, ovvero il 22,8%.
Approfondire lo studio e la cura delle malattie
età-correlate diventa quindi una priorità assoluta, sia per il
miglioramento della salute della popolazione, che per la
sostenibilità dei sistemi sanitari. Da qui il focus della 14°
edizione del Simposio scientifico Ri.MED "Inflammation and
Aging: Mechanisms, mediators and therapeutic interventions", a
Palazzo Steri, sede del Rettorato dell'Università di Palermo.
Dal punto di vista scientifico, l'invecchiamento umano è
caratterizzato da uno stato infiammatorio cronico di basso grado
connesso a molte malattie età-correlate, definito
"Inflammaging". L'infiammazione è un fattore di rischio
altamente significativo negli anziani: la quasi totalità delle
malattie legate all'età e delle sindromi geriatriche condividono
infatti una patogenesi infiammatoria. I lavori hanno preso il
via oggi con un discorso introduttivo del rettore di Palermo
Massimo Midiri e gli interventi di Paolo Aquilanti, presidente
di Fondazione Ri.MED, Angelo Luca, direttore di Irccs Ismett e
vice presidente della Fondazione Ri.MED e Toren Finkel, chairman
dell'evento e direttore dell'Aging Institute di Upmc. "La
missione di Ri.MED è quella di trasferire le biotecnologie e le
ricerche biomediche in nuove cure per i pazienti: in proposito
vi sono anche progetti che riguardano le patologie connesse
all'invecchiamento - spiega Paolo Aquilanti - Studi e
applicazioni che traggono un forte impulso dall'integrazione
diretta con l'Irccs-Ismett e dalla partnership strategica con il
Centro medico dell'Università di Pittsburgh. Il Simposio annuale
ci permette di portare in Sicilia gli studiosi e gli operatori
più qualificati in materia, secondo gli obiettivi propri di
Ri.MED: divulgazione scientifica, formazione di nuove
generazioni di ricercatori e sviluppo di un indotto
socioeconomico positivo nel Sud Italia".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA