"La paura della miocardite
che può manifestarsi, come evento avverso nei ragazzi a seguito
del vaccino c'è, ma, dal punto di vista statistico, facendo un
paragone con quanti morti e quanti ricoveri e quanti ragazzi
potrebbero finire in terapia intensiva e aggravarsi per causa
del Covid-19, conviene assolutamente vaccinarsi". Lo ha detto il
professore Antonio Cascio, direttore dell'unità operativa
complessa di malattie infettive del Policlinico di Palermo, tra
i relatori al XII congresso regionale della Simit (Società
italiana di malattie infettive e tropicali), organizzato a
Caltanissetta dal primario di malattie infettive del Sant'Elia
Giovanni Mazzola. Svezia e Danimarca hanno sospeso il vaccino
Moderna tra i giovani sotto i 30 anni proprio per il rischio
miocardite. Resta di tutt'altro avviso il professore Cascio.
"Ricordiamoci - spiega - che la miocardite non è una malattia
nuova, diversi virus possono provocarla compreso il virus Sars
Cov-2. E quindi il rischio esiste anche con l'infezione naturale
e se tanti ragazzi dovessero contrarla, anche se è una
complicanza rara, purtroppo, ci saranno i casi di miocardite da
Covid-19. Ma a parte la miocardite da Covid-19, i ragazzi che
dovessero infettarsi potrebbero sviluppare tanti sintomi diversi
e purtroppo qualcuno di loro potrebbe aggravarsi. Ho tre figli e
i miei due figli più grandi che potevano essere vaccinati li ho
già vaccinati da tempo. Se con l'infezione naturale da Covid-19
possono insorgere tante complicanze e si può anche morire, la
miocardite fortunatamente si tratta con i farmaci
antinfiammatori e si guarisce". Il professore sottolinea che "è
stato fatto un bellissimo studio in America in cui si paragona
per milioni di ragazze e ragazzi vaccinati quanti hanno avuto
complicanze e quante invece, delle persone non vaccinate, a
seguito dell'infezione naturale sono finiti in terapia intensiva
e sono morti e quindi, vedendo queste differenze, che sono
significative, conviene assolutamente vaccinare i ragazzi". "Per
quanto riguarda la miocardite - continua - i sintomi a cui
prestare attenzione sono dolore al torace, affanno ed
eventualmente anche la febbre. Bisogna semplicemente stare
attenti. Anche io quando ho vaccinato mio figlio ero cosciente
che c'era questa possibile complicanza ma l'ho fatto
serenamente, coscientemente, perché ripeto, è meglio prendersi
una piccola quantità di Rna virale che non una grandissima
quantità di Rna virale con l'infezione naturale".
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