Nuovo passo in avanti per la
realizzazione dei due termovalorizzatori in Sicilia. Sono state
individuate le aree a Palermo e Catania nelle quali gli impianti
potranno essere realizzati. Il risultato è stato raggiunto nel
corso di due riunioni convocate dal presidente della Regione,
Renato Schifani, con gli amministratori dei Comuni e i tecnici
degli uffici regionali.
«Erano due verifiche fondamentali e propedeutiche - sottolinea
il presidente Schifani, commissario straordinario per
localizzazione e realizzazione degli impianti - per procedere
prima della fine dell'estate, una volta approvato
definitivamente il Piano rifiuti, all'affidamento delle due
analisi tecnico-economiche che saranno poste a base dell'appalto
integrato per la progettazione esecutiva e la costruzione. Il
clima di collaborazione e di sinergia emerso nei due incontri
con i Comuni di Palermo e Catania dimostra che la Sicilia è
pronta ad accogliere i due termovalorizzatori che potrebbero
definitivamente risvegliare la Sicilia dal letargo
dell'emergenza rifiuti, ma nel rispetto dell'ambiente tutto».
Oggi a Palazzo d'Orleans si è svolta la riunione presieduta
dall'assessore all'Energia, Roberto Di Mauro, con il vice
sindaco di Catania, Paolo La Greca, l'assessore comunale
all'Ambiente, Salvo Tomarchio, il commissario dell'Irsap,
Marcello Gualdani, il commissario liquidatore del Consorzio Asi
di Catania, Filippo Rasà, il capo di gabinetto della Presidenza
della Regione, Salvatore Sammartano, e l'esperto del presidente
della Regione, Giovanna Picone. L'area individuata a Catania,
che si trova all'interno del Polo industriale ed è di proprietà
dell'Esa, è stata ritenuta idonea da tutti i presenti.
Nei giorni scorsi si era tenuta la riunione tra il capo di
gabinetto della Presidenza della Regione, Salvatore Sammartano,
con l'assessore alle Politiche ambientali del Comune di Palermo,
Pietro Alongi, il capo di gabinetto del sindaco, Sergio
Pollicita, il presidente della Rap, Giuseppe Todaro, che hanno
dato la disponibilità di un'area nel sito di Bellolampo.
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