Gli studenti delle scuole superiori siciliane avranno la possibilità di frequentare i laboratori del Ri.Med per avvicinarsi alla cultura scientifica e alle biotecnologie.
Presentato stamani, al Liceo Galileo Galilei di Palermo, il protocollo d'intesa sottoscritto dall'assessorato regionale all'Istruzione, dall'Ufficio scolastico regionale per la Sicilia e dal Ri.Med.
Si realizzeranno i Percorsi per le
competenze trasversali e per l'orientamento (Pcto) in materia di
ricerca applicata alla salute. "Vogliamo dare la possibilità ai
giovani di formarsi nell'Isola per entrare nel mondo del lavoro
- afferma l'assessore regionale Mimmo Turano - metteremo in rete
tutte le scuole che aderiranno al protocollo". "Dobbiamo
recuperare un gap nei confronti del resto del Paese che riguarda
la formazione - dice Giuseppe Pierro, direttore dell'Ufficio
scolastico regionale - ciò vale soprattutto per le ragazze che
scelgono orientamenti scientifici solo per il 30 per cento. La
possibilità di frequentare i centri di ricerca di Ri.Med ci
permetterà di presentare percorsi nel settore biomedico". "La
Fondazione Ri.Med esiste da 20 anni e svolge attività di ricerca
con 90 scienziati, di cui molti sono siciliani - afferma Paolo
Aquilanti, presidente della Fondazione - nei nostri obiettivi
c'è anche la divulgazione del sapere scientifico. I nostri
ricercatori attraverso questo protocollo potranno incontrare gli
studenti delle scuole, comprese quelle primarie". Per la
dirigente scolastica del Liceo scientifico Galileo Galilei
Chiara Di Prima il protocollo "permette agli studenti di
acquisire competenze necessarie per la formazione".
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