I confini "muoiono e risorgono, si
spostano, si cancellano e riappaiono inaspettati. Segnano
l'esperienza, il linguaggio, lo spazio dell'abitare, il corpo
con la sua salute e le sue malattie, la psiche con la sua spesso
assurda cartografia, l'io con la pluralità dei suoi frammenti e
le loro faticose ricomposizioni, la società con le sue
divisioni, l'economia con le sue invasioni e le sue ritirate, il
pensiero con le sue mappe dell'ordine". Dal pensiero dello
scrittore e critico letterario Claudio Magris trae spunto
iDesign, la design week più longeva del sud Italia giunta alla
sua XI edizione, che affronta il binomio Inside/outside con i
suoi confini, i labili margini del "dentro" e del "fuori" che
diventano il tema della rassegna, fondata e diretta da Daniela
Brignone, in programma dal 20 al 29 ottobre in diversi luoghi di
Palermo, con alcune anticipazioni già dal 19 ottobre. Ingresso
gratuito a tutte le iniziative.
I molteplici significati ai quali si ricollega il concetto di
"confine" investono il settore del design dal punto di vista
tecnico ed emotivo, divenendo un racconto delle fasi di un
progetto, il "dentro" di una visione creativa e il "fuori" di
una realizzazione, l'estetica e l'utilità, oltre a
caratterizzare la produzione indoor e outdoor. Una produzione
che racchiude la storia dell'oggetto e l'esperienza di chi l'ha
ideato, il riconoscimento della sua qualità, la relazione con il
territorio in cui nasce e diviene parte. Un prodotto che diventa
il risultato di saperi e pratiche connettive e dal quale
prendono forma la costruzione e la ricostruzione di immaginari.
Il pensiero espresso da Claudio Magris riecheggia nel mondo
contemporaneo determinato da incertezze e assenza di equilibrio,
diventando anelito verso la riappropriazione di spazi e di
tempi, in cui l'essere e andare senza meta e senza confini,
fisici e mentali, diventa una metafora della vita.
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