"Il linguaggio del fuoco.
Immaginario fiammeggiante", questo il titolo della personale
dell'armeno Jean Boghossian, inaugurata oggi pomeriggio a Villa
Zito. In mostra oltre cento opere recenti dell'artista dislocate
in varie sedi espositive: nelle sezioni archeologica e
filatelica del Palazzo Branciforte, alla Biblioteca comunale per
la parte dedicata ai libri e nella Chiesa di San Crispino e
Crispiniano per le sculture in ceramica.
Nel suo lavoro Boghossian, nato ad Aleppo da famiglia armena
scampata al genocidio, che oggi vive e lavora fra Beirut e
Bruxelles, usa il fuoco per creare un personale linguaggio
espressivo. Non è certamente il primo a usare questo mezzo, ma
sicuramente se ne serve per conferire una particolare aura
poetica alla sua ricerca: grandi superfici informali a tecnica
mista, acquarelli, pagine di libri che la combustione e il fumo
unite all'utilizzo dei pigmenti completano, dando vita a un
universo immaginario ricco di preziosi frammenti di vissuto. Il
dato più interessante della produzione di Boghossian, che ha al
suo attivo numerose mostre importanti e la partecipazione alla
Biennale 2017 in rappresentanza dell'Armenia, è la curiosità per
i materiali e per le forme che rielabora secondo personali
processi di trasformazioni alchemiche.
A palazzo Branciforte sono esposte ceramiche intarsiate con
conchiglie e semipreziosi; alla Biblioteca comunale "Les
eventails" e i "Livres brûlés", forme e libri di carta
rielaborati con la fiamma posti accanto a una serie di disegni a
base di inchiostri e fumo su carta fotografica; nella Chiesa
attigua fantastici assemblage di ceramica, che evocano le
wunderkammer e richiamano l'attività giovanile dell'artista
nell'ambito della decorazione del corpo e dei gioielli.
Completano questa ampia personale le bandiere dipinte su tela
nel 2023.
A cura di Bruno Corà, il progetto espositivo, promosso ed
organizzato dalla Fondazione Sebastiano Tusa, è realizzato con
il sostegno della Città di Palermo, in collaborazione con
Fondazione Sicilia. La mostra potrà essere visitata fino al 9
ottobre.
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