"Più passava il tempo e più mi
rendevo conto di avere avuto a fianco un grande uomo e un grande
poliziotto che con le sue scelte mi ha dato modo di camminare a
testa alta, assieme ai miei figli, in giro per l'Italia. Io
tutti i giorni parlo e organizzo cose per mio marito, non mi
sento vedova. Sono 31 anni che ho questo marito accanto
presente, e quindi sono la moglie. Parlo ai giovani perché sono
il nostro futuro e questo libro vuole essere un regalo fatto ai
nostri bambini, devono sapere chi sono questi grandi uomini che
hanno dato la possibilità a noi e a loro di alzare la testa".
Così Tina Montinaro, vedova dell'agente Antonio, assassinato
nella strage di Capaci nel '92, presentando il suo libro "Non ci
avete fatto niente", alla presenza del ministro dell'Interno
Matteo Piantedosi.
"'Il titolo 'Non ci hanno fatto niente' rende ancora di più -
ha aggiunto - Dopo 31 anni siamo qui a parlare di questi uomini.
A me il sorriso non l'hanno tolto, i miei figli sono cresciuti
in questa città, sono diventati uomini. Mio nipote si chiama
Antonio Montinaro, non ci hanno fatto niente. Sono rimasta a
Palermo, perché era giusto così. Sono le donne dei mafiosi che
se ne devono andare, non noi".
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