Trentacinquemila studenti delle scuole della città e della provincia di Palermo hanno ricordato stamane le vittime innocenti di mafia.
La proposta avanzata dalla Rete per la promozione della cultura antimafia nella scuola ha coinvolto 72 istituti scolastici e attivato numerosi docenti.
Una partecipazione delle scuole palermitane che ha
caratterizzato la giornata della memoria e dell'impegno in
ricordo delle vittime innocenti delle mafie. All'istituto
comprensivo Giuliana Saladino sono stati ricordati i minori
uccisi dalle mafie (oltre cento) coetanei degli studenti e delle
studentesse: da Giuseppe Letizia a Claudio Domino; dai Fratelli
Asta a Giuseppe Di Matteo, da Rita Atria a Lia Pipitone; da
Biagio Siciliano a Giuditta Milella. Alla Colozza-Bonfiglio,
oltre ai cartelloni realizzati in classe, gli studenti hanno
messo in scena una rappresentazione teatrale sulla vita di Anna
Nocera, vittima del primo femminicidio di mafia. Al tribunale di
Palermo nell'aula magna quaranta studenti hanno ricordato le
vittime di mafia in un incontro organizzato da Giovanni
Paparcuri, scampato alla strage del 29 luglio del 1983 in cui
morirono il giudice Rocco Chinnici, il maresciallo Mario
Trapassi, l'appuntato Salvatore Bartolotta e il portiere del
palazzo Stefano Li Sacchi "Organizzo sempre incontri in
tribunale con gli studenti - racconta Paparcuri - Oggi era
dedicato alle vittime innocenti della mafia. Abbiamo ripercorso
le storie di tanti ragazzi che sono stati uccisi in Sicilia per
mano dell'organizzazione criminale. Mi piace molto vedere gli
studenti che partecipano a questi incontri che fanno domande e
sono curiosi di conoscere come sono andate quelle vicende che
leggono sui libri direttamente da un testimone che le ha vissute
in prima persona".
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