Dall'unione tra Banca Sicana e Credito Etneo, nasce Sicilbanca, grande progetto bancario al servizio del territorio siciliano.
Lo ha annunciato l'amministratore delegato del gruppo Cassa Centrale, Sandro Bolognesi, in questi giorni in Sicilia per concludere il percorso di aggregazione intrapreso un anno fa dalle due realtà siciliane del credito cooperativo.
Le assemblee dei soci di
Banca Sicana e di Credito Etneo hanno dato a larghissima
maggioranza il via libera ufficiale alla nascita della nuova
Sicilbanca - Credito cooperativo italiano, operativa dal primo
gennaio del prossimo anno.
"Siamo sempre noi, stiamo solo crescendo in linea con la
strategia della capogruppo, che ringraziamo per la fiducia
accordataci e per averci guidato nel lungo e complesso iter
procedurale, e con le richieste del mercato che ha bisogno di
banche del territorio ma esige solidità ed efficienza economica
ed organizzativa. - ha detto il presidente di Banca Sicana
Giuseppe Di Forti, dal prossimo anno alla guida di Sicilbanca -
Condizioni queste più facilmente conseguibili in maniera
aggregata all'interno di una realtà di maggiori dimensioni che
consenta di cogliere le economie di scala, presidiare più
efficacemente i processi operativi e servire meglio il mercato
di riferimento".
La proposta di fusione, elaborata dai Cda delle due
consorelle, approvata dal Cda della capogruppo, autorizzata
dalla Bce con provvedimento dello scorso 25 ottobre, è stata
ratifica a larga maggioranza dai soci del Credito Etneo riuniti
in assemblea il 3 dicembre e all'unanimità dai soci della Banca
Sicana riuniti in assemblea il giorno dopo.
"Si tratta di una operazione di elevato rilievo strategico -
sottolinea la presidente del Credito Etneo, Chiara Cuscunà -
perché realizzata fra due Bcc sane, con ottimi equilibri
tecnici, che si mantengono al servizio del territorio con
rinnovato slancio e con ottime prospettive di crescita. Un
percorso che ci ha visto impegnati in sinergia con la consorella
e la Capogruppo, con grande spirito di collaborazione anche da
parte dei dipendenti"
Sicilbanca, il cui piano industriale prevede anche l'apertura
di una sede distaccata a Palermo, vanta un Cet1 del 31% e ai
nastri di partenza avrà 70 milioni di patrimonio, 630 milioni di
raccolta complessiva, 280 milioni di crediti verso la clientela,
3 sedi distaccate (Catania, Sambuca, Palermo) 21 filiali, 102
dipendenti per un bacino di 2 milioni di abitanti in 82 comuni,
forte di una base sociale consolidata di 3.600 soci.
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