Khadiga, madre diciottenne, vive
da sola con il suo bambino dopo che suo marito è andato in una
città lontana per lavoro. In un giorno qualunque si fa strada
attraverso il trambusto del Cairo per fare alcune visite,
sentendosi a disagio con l'ambiente circostante. E' la trama del
film vincitore della sedicesima edizione di SorsiCorti, il
festival internazionale di cortometraggi che quest'anno si è
svolto ai Cantieri Culturali a Palermo. La giuria di esperti,
formata da Corrado Fortuna, Mohammad Reza Moradi, Claudia
Puglisi e Angelo Sigurellaha ha scelto come miglior film quello
egiziano prodotto nel 2021.
La pellicola del regista Morad Mostafa in poco più di venti
minuti entra nell'universo femminile dei paesi arabi. "Con
pochissime parole e immagini molto più che eloquenti, Khadiga ci
porta nel silenzio profondo che caratterizza l'esistenza di
alcune donne che non hanno diritti, né voce o spazi - spiega la
motivazione della giuria - al di fuori delle famiglie tanto
spesso opprimenti. Un universo in cui gli uomini quasi non
appaiono e sembrano non esistere al di fuori del loro ruolo
sociale in cui madri, figlie, sorelle, non riescono a guardarsi
negli occhi e a dirsi la verità. Non c'è retorica e nessun
tentativo di spiegare la tragicità di una scelta così drammatica
come quella che compie la bravissima protagonista". "Eppure -
prosegue -, le sue emozioni ci arrivano come un pugno allo
stomaco e nel suo pianto finale viviamo tutta la nostra rabbia e
la sua frustrazione.".
Il premio del pubblico resta in Sicilia, grazie al corto di
Areta Gambaro. Gli spettatori in sala hanno infatti applaudito
"Vuoi cambiare forma mentale?", il documentario animato prodotto
nel 2021 in cui disegni realizzati a mano su fogli lucidi, sono
stati colorati e modificati al computer. Il corto è stato
premiato ex-equo con "Too big drawing", già premiato come
migliore regia. Miglior attore protagonista, infine è Andrea
Maggiulli del film "Colonie".
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