/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Restituito al Conservatorio violino rubato negli anni '90

Restituito al Conservatorio violino rubato negli anni '90

Furto di 26 strumenti a Palermo, recuperato il più prezioso

PALERMO, 08 aprile 2022, 14:04

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Tra la fine degli anni 90 e gli inizi del 2000 al Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo sparirono 26 strumenti musicali pregiati. Oggi il pezzo più importante della collezione è stato recuperato dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale e restituito dal comandante del nucleo maggiore Gianluigi Marmora nelle mani del direttore Daniele Ficola che tanto si è prodigato per avere tra le mani il prezioso violino "Giuseppe Rocca" del 1861 che ha un valore di 350 mila euro.
    La cerimonia si è svolta alla presenza del presidente del conservatorio, Mario Barbagallo, il curatore della sezione strumenti musicali del Rijksmuseum di Amsterdam, Giovanni Paolo Di Stefano e il direttore dell'Istituto superiore musicale Pietro Mascagni di Livorno, Renato Meucci.
    Proprio Meucci ha avuto un ruolo determinante nel recupero del violino visto che era stato uno dei pochi a fotografare e catalogare tutti gli strumenti presenti al conservatorio negli anni 90. Le sue foto sono state decisive. Le lunghe indagini hanno permesso la ricostruzione parziale delle fasi successive al furto, cristallizzando una compravendita tra privati avvenuta nel 2007 in Germania: la conseguente rogatoria internazionale, avanzata con l'interessamento del Reparto operativo Tpc, non ha sortito esito positivo. Nel 2020, però, l'attività investigativa ha portato gli effetti sperati, poiché - dopo ampia valutazione - si è proceduto al sequestro del prezioso strumento musicale, in occasione della temporanea permanenza nel capoluogo siciliano di una violinista che lo deteneva per fini professionali.
    Nel 2022, dopo diverse controversie giudiziarie, ne è stata disposta la confisca e la restituzione al Conservatorio, a seguito degli accertamenti tecnici e degli approfondimenti effettuati da esperti internazionali. Il violino Giuseppe Rocca del 1861, insieme alla raccolta di tutti gli altri strumenti antichi, essendo uno strumento di proprietà dello Stato risalente al 1861, rientra tra i beni tutelati.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza