Debutta martedì 5 aprile alle ore
21 nella Sala Grande del Teatro Biondo di Palermo, lo spettacolo
Romeo e Giulietta - Una canzone d'amore, riscrittura della
celebre tragedia di William Shakespeare ad opera di Babilonia
Teatri, una delle più apprezzate compagnie italiane di teatro di
ricerca. Coprodotto da Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Stabile
del Veneto, Estate Teatrale Veronese, lo spettacolo replica fino
a 10 aprile. Protagonisti di questa innovativa edizione della
più celebre storia d'amore di tutti i tempi sono due attori di
lungo corso, Ugo Pagliai e Paola Gassman, affiancati sul
palcoscenico da Enrico Castellani e dal fantasista Francesco
Scimemi.
Lo sguardo profondo e irriverente che caratterizza la compagnia
veronese ha inquadrato il grande classico di Shakespeare con un
radicale ribaltamento di prospettiva, rendendo protagonista
assoluta dello spettacolo una coppia inossidabile come quella
formata da Pagliai e Gassman che, sulla scena, dà voce ad una
riflessione sul teatro facendo un bilancio, malinconico e al
tempo stesso leggero, della loro lunga e ricca esperienza
teatrale.
Su questi binari il racconto shakespeariano diventa una
commovente e divertente riflessione sull'amore a la morte, con
tanto di giostre, lustrini e numeri di avanspettacolo, dove
spicca la partecipazione del fantasista palermitano Francesco
Scimemi.
Questa nuova versione di Romeo e Giulietta si concentra
completamente sui protagonisti della vicenda mettendo da parte
tutto il contorno: la guerra tra le rispettive famiglie, gli
amici di Romeo, i genitori di Giulietta e il frate. "Ci
interroga su quanto questa storia sia anche nostra, su quanto
sia quella degli attori che la interpretano, su quanto a lungo
possa ancora sopravvivere a se stessa dopo averci accompagnato
per tanti anni", affermano gli autori.
"Quando abbiamo deciso di mettere in scena Romeo e Giulietta -
affermano i Babilonia Teatro - avevamo chiare due scelte: gli
unici personaggi di Shakespeare presenti nello spettacolo
sarebbero stati Romeo e Giulietta e ad interpretarli sarebbero
stati due attori anziani".
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