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Il sassofonista Ray Gelato di scena al CastelbuonoJazzFest

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Il sassofonista Ray Gelato di scena al CastelbuonoJazzFest

Il 22 agosto nel comune madonita musica anni '40 e '50

PALERMO, 19 agosto 2021, 13:35

Redazione ANSA

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Tuffarsi senza paracadute negli anni Quaranta e Cinquanta, rendere omaggio con leggerezza e ironia a Nat King Cole, Frank Sinatra e Cole Porter, ma senza dimenticare Fred Buscaglione, Renato Carosone, Alberto Rabagliati e Natalino Otto. E' una miscela contagiosa quella di Ray Gelato che non perderà certo di vista i suoi The Giants. Il CastelbuonoJazzFest è una delle prime occasioni post covid e il sassofonista inglese è atteso per domani sera (venerdì 20 agosto) alle 22 in piazza Castello nel comune madonita. Raymond Keith Irwin è nato a Londra nel 1962 ma suo padre è del New Jersey e la nonna di Salerno: Gelato è il suo nome d'arte, il gessato anni Quaranta, la sua divisa; e i suoi brani mescolano swing, blues e rock'n'roll. Il suo repertorio schiaccia l'occhio a Louis Prima e Dean Martin, ma ci sono pezzi a cui non rinuncia, come "Volare" a "Baciami piccina" a "Buonasera signorina". Tra una canzone e l'altra suonata con la sua orchestra, ci saranno gag, battute, ricordi. "E' inutili che tutti mi chiedano cosa ricordo della mia infanzia - ride mr.
    Swing -; io sono cresciuto a Londra come un qualsiasi ragazzino inglese, ho amato la musica sin da piccolo e della nonna di Salerno non ricordo molto. Ma qualcosa deve essermi rimasto dentro se amo tanto l'Italia, i piatti italiani, lo stile italiano: c'è una fiammella dentro, difficile da spegnere". Domani sera sarà anche conferito il premio "Paladino di Sicilia" all'imprenditore Giuseppe Condorelli, amministratore delegato della famosa industria dolciaria di Belpasso.
   

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