Blitz dell'europarlamentare pavese
Angelo Ciocca, esponente della Lega, in Tunisia per contestare i
cosiddetti 'viaggi fantasma' in partenza dal Paese nordafricano.
Il politico denuncia che "molti detenuti che hanno ottenuto
amnistie o indulti o ex galeotti poi si dirigono nell'hot spot
di Lampedusa, cosa testimoniata anche dal loro comportamento
particolarmente violento; nei fatti è stata aperta una nuova
rotta migratoria". Ciocca dopo aver incontrato l'ambasciatore
italiano Raimondo De Cardona, "a cui ha esposto il problema", è
andato sulla costa, nella 'capitale dei viaggi', a Sfax "da cui
partono in barconi centinaia di clandestini fra cui anche ex
detenuti che si confondono apposta partendo di notte con i
pescherecci". Ha fotografato e filmato scarpe e indumenti
lasciati dai migranti e ha apposto con i suoi collaboratori dei
cartelli, in lingua italiana e araba, su cui è scritto "Divieto
di partire" e si spiega che "è un viaggio pericoloso a rischio
della vita".
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