"Ho viaggiato molto per lavoro - dice Luciano Benetton - 8, 9 anni fa ho pensato di fare qualcosa di diverso nel campo dell'arte, non una collezione tradizionale, ma di raccogliere artisti contemporanei del mondo".
Così è nato Imago mundi, progetto non profit della Fondazione Benetton che ha l'obiettivo di tracciare una mappa visiva in divenire democratica e globale delle culture umane.
Si tratta di una
raccolta che comprende le opere di più di 20 mila artisti,
affermati ed emergenti, di 100 paesi diversi. Unico vincolo il
piccolo formato: 10 x 12 cm. Un catalogo di viaggio attraverso
lo sguardo che, oggi, arriva a Palermo con la sezione "Rotte
Mediterranee", le cui opere (quasi 3500 tele di altrettanti
artisti di 19 paesi) sono esposte fino al 10 marzo allo Spazio
Zac dei Cantieri culturali alla Zisa nell'ambito di Bam
(Biennale arcipelago mediterraneo). Nei lavori esposti, il
Mediterraneo diviene lo spazio comune dei popoli, crocevia di
culture e percorso di dolore e di libertà.
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