Accanto alla targa in ricordo del
procuratore Gaetano Costa ucciso dalla mafia 36 anni fa, nel
giardino della Memoria di Ciaculli a Palermo, è stata collocata
un'altra targa e piantumato un prugno in memoria di Salvatore
Carnevale, 61 anni dopo l'omicidio di stampo mafioso del
sindacalista ucciso a Sciara, nel palermitano, il 16 maggio
1955, negli anni delle lotte dei contadini per la riforma
agraria. Quando suo cugino poco più che trentenne è stato
ammazzato Filippo Frangiamore era solo un bambino, oggi ha
sessantanove anni. "Per me era come un padre. Come Gesù si è
fatto ammazzare per il mondo, Carnevale s'è fatto ammazzare per
Sciara - ha detto ai cronisti - non ha mai avuto paura dei
mafiosi e lo diceva ad alta voce". Alla cerimonia per il
sindacalista c'era anche la leader della Cgil Susanna Camusso,
che nel ricordarne l'impegno, ha detto: "Carnevale fu un punto
di svolta anche rispetto alle modalità con cui si muovevano la
mafia e la criminalità organizzata ma anche per il movimento
operaio".
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