Andrà in scena, giovedì con repliche fino a sabato alle ore 21.15, e di mattina fino al 26 febbraio, "L'inverno sotto il tavolo", pièce di Roland Topor, traduzione e regia di Beno Mazzone, con Domenico Bravo, Giada Costa, Vincenzo Costanzo, Silvia Scuderi e Giuseppe Vignieri.
Costumi di Claudia Campanella, musiche a cura di Antonio Guida.
Luci Fiorenza Dado e Gabriele Circo. Una produzione Teatro Libero di Palermo.
"L'inverno sotto il tavolo", rara scrittura drammaturgica di Roland Topor - artista visivo, scenografo, musicista -, racconta una favola d'amore, in un tempo in cui non c'è più posto per le favole, né per l'amore. Un tempo nelle favole il protagonista era l'amore contrastato e poi felicemente coronato fra il principe e la serva; oggi è possibile che l'amore sbocci fra una donna della buona borghesia, anche se squattrinata, e un immigrato? Topor racconta che è possibile e descrive un immigrato timido, proveniente dall'Europa orientale, consapevole del suo star-sotto e una donna, francese di Parigi, poco consapevole di star-sopra. Entrambi stabiliscono un modus vivendi perfetto che combatte le loro solitudini, si tengono compagnia e colmano i vuoti dettati dalla routine. Non c'è ancora la felicità, ma il loro vivere quotidiano, fatto di particolari attenzioni reciproche e di frugali pranzi, continuerebbe senza soluzione se non intervenissero altri personaggi (abilmente disegnati dall'arguzia dell'autore) che, come in tutte le favole, porteranno la storia verso il lieto fine.
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