L'America's Cup di vela a Napoli. E Cagliari, base e campo di allenamento di Luna Rossa Prada, resta un po' spiazzata. Con le prime polemiche, politiche, arrivate a stretto giro a poche ore dall'accordo tra New Zealand e il governo Meloni. Anche perché il patron del team italiano Patrizio Bertelli, prima dell'ultima sfida persa con gli attuali detentori della Coppa, aveva promesso: "Se vinciamo, la Coppa America sarà a Cagliari". Luna Rossa non ha vinto. E naturalmente quella promessa non vale più. Cagliari, la città che ha ospitato la base di Luna Rossa al Molo Ichnusa in questi anni con il battesimo di tre imbarcazioni compreso un prototipo, dovrebbe rimanere comunque punto di riferimento del team. Anche perché Luna Rossa si è assicurata un pezzo del porto industriale per la cantieristica rafforzando una volta per tutte il suo legame con la Sardegna. Ma la squadra ora dovrà esplorare altri mari. E nella coppa in casa, nella acque del Golfo di Napoli, l'asticella si alza e l'obiettivo è conquistare quel trofeo che insegue da una vita. "Per noi come team - spiega Max Sirena, skipper e team director della squadra da qualche anno ha creato a Cagliari la sua base - si tratta di un momento importante, perché finalmente possiamo focalizzarci dal punto di vista del design progettuale e dell'allenamento in mare sulle condizioni che troveremo nel golfo di Napoli". Pronti alla nuova battaglia. "È bello perché avremo tanti supporter di un Paese intero e soprattutto del capoluogo campano che, sono sicuro, faranno il tifo per Luna Rossa. Sono certo che Napoli sarà all'altezza di questo evento importantissimo, probabilmente il più importante del 2027". Prime polemiche: "La prestigiosa competizione velica della Coppa America, con ricadute economiche e turistiche enormi, poteva essere destinata alla nostra isola - attacca il consigliere regionale del M5s, Gianluca Mandas - ma a causa della miopia e dell'incapacità programmatica dell'ex giunta Solinas e dell'allora Assessorato al Turismo, sarà Napoli ad ospitarla. E la Sardegna resta a guardare". Immediata la replica del centrodestra. "Quando nessuno di noi ha accusato la Giunta regionale di Alessandra Todde di alcuna colpa sulla scelta di Napoli quale sede della Coppa America, il M5s si lancia in autodifesa e in accuse sguaiate che confermano la mancanza di informazioni e la coda di paglia per poi scaricare colpe sempre sugli altri", afferma il deputato di FdI, Salvatore Deidda. "Lavoriamo per sostenere Luna Rossa, lavoriamo per promuovere Cagliari e la Sardegna, sfruttando l'occasione che la Coppa America sarà per la prima volta in Italia".
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