"Investire nel capitale umano,
investire nella formazione dei nostri giovani e degli over 50,
tutelare le disoccupate e i disoccupati sardi, garantire un
sostegno economico a tutti coloro che faticano a fare la spesa o
ad accedere a servizi di prima necessità per noi è
fondamentale". Queste le parole dell'assessora del Lavoro,
Formazione e Cooperazione Sociale della Regione Sardegna, Desirè
Manca, in occasione dell'1 maggio.
"Allo stesso tempo stiamo lavorando attivamente
all'innovazione del sistema formativo, con la volontà di
scardinare vecchi modelli anacronistici e attivare corsi
all'avanguardia, in linea con le richieste del mercato per
garantire maggiori opportunità occupazionali. Siamo convinti che
procedendo di questo passo, con impegno, dedizione, con
l'adozione di misure talvolta coraggiose, si possa incidere
significativamente sulla riduzione del tasso di disoccupazione -
aggiunge - Gli ultimi dati Istat sull'occupazione in Sardegna,
relativi al 2024, descrivono un quadro positivo: sono cresciuti
gli occupati tra i 15 e i 64 anni (+14,4 mila), passando da
557,1 mila a 571,5 mila, è aumentato in modo speculare anche il
tasso di occupazione che passa dal 56,1% del 2023 al 57,7% del
2024. Si tratta di un incremento più accentuato sia della media
nazionale (+0,7%) che di quella del Mezzogiorno (+1,1%). A
breve, inoltre, grazie alla misura dei bonus occupazionali che
abbiamo messo in campo, oltre 890 disoccupati sardi verranno
assunti- Investiamo sul lavoro del futuro affinché il primo
maggio possa essere ogni giorno".
"Il mio pensiero va a tutti i lavoratori e le lavoratrici che
stanno affrontando questo periodo difficilissimo, così come a
tutti gli imprenditori costretti a lottare per non licenziare e
mandare avanti le proprie aziende - prosegue - Voglio anche
ricordare chi ha perso la vita sul lavoro perché, purtroppo,
l'Italia continua a pagare un tributo altissimo in termini di
vite umane. L'InaiL ha certificato che nei primi due mesi del
2025 sono state presentate, solo in Sardegna, 1.419 denunce di
infortunio, mentre sempre nello stesso periodo si sono
registrati 133 morti in tutta Italia. Sono dati che non possiamo
più tollerare. Alle nuove generazioni credo sia fondamentale
trasmettere la cultura della sicurezza fin dai banchi di scuola,
perché gli studenti di oggi saranno i lavoratori di domani".
La Regione, su iniziativa dell'assessorato del lavoro,
formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale,
nell'ambito della campagna di comunicazione "Nessuno è straniero
all'Umanità" a cura delle Acli Sardegna, punta sui giovani per
sensibilizzare le nuove generazioni alla cultura del rispetto e
contrastare il pregiudizio nei confronti dei lavoratori
stranieri, lo sfruttamento, la disparità di trattamento nel
mercato del lavoro.
Gli studenti dell'Istituto "Alessandro Volta" di Nuoro e
Ianas, Istituto Professionale di Stato di Tortolì, sono i
protagonisti di un video in cui riflettono sul lavoro di oggi
tra dubbi, opportunità e speranze per la società di domani.
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