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Morto Aga Khan, Consorzio C. Smeralda 'solo una parola: Grazie'

Morto Aga Khan, Consorzio C. Smeralda 'solo una parola: Grazie'

'Onoriamo l'eredità del nostro fondatore'

PORTO CERVO, 05 febbraio 2025, 15:13

Redazione ANSA

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"Non abbiamo parole. Solo una: Grazie". Così hanno voluto salutare il principe Karim Aga Khan i membri del Consorzio Costa Smeralda, subito dopo la notizia della sua morte diffusa dallo staff dell'Aga Khan Development Network dopo dopo le 22.30 di ieri sera.

"Il principe Karim Al-Hussaini, Aga Khan IV, 49° Imam ereditario dei musulmani sciiti ismailiti e diretto discendente del profeta Maometto (pace sia con lui), è deceduto pacificamente a Lisbona il 4 febbraio 2025, all'età di 88 anni, circondato dalla sua famiglia. Il principe Karim Aga Khan è stato il fondatore e presidente della rete di sviluppo Aga Khan. Seguirà l'annuncio del suo successore designato", si legge.

"Mentre onoriamo l'eredità del nostro fondatore, il principe Karim Aga Khan, continuiamo a lavorare con i nostri partner per migliorare la qualità della vita degli individui e delle comunità in tutto il mondo, come lui desiderava, indipendentemente dalle loro appartenenze religiose o origini", conclude la nota. Legato alla Sardegna ed in particolare alla Costa nord orientale dell'isola, Karim Aga Khan il 14 marzo del 1962 fondò il Consorzio Costa Smeralda, con l'obiettivo di programmare ed equilibrare lo sviluppo urbanistico e residenziale delle aree consortili, dando vita a Porto Cervo e al mito smeraldino.
   

Il Cipnes: 'ha cambiato il volto della Gallura'

"Il principe Karim Aga Khan non c'è più, ma la Gallura che conosciamo, quella che viviamo ogni giorno, porta il suo segno. Il Cipnes Gallura si unisce al cordoglio internazionale". Così il Consorzio industriale del nord est Sardegna, ricorda il principe ismaelita scomparso ieri sera a Lisbona.

Non solo la Costa Smeralda e la costruzione di una destinazione turistica esclusiva: l'Aga Khan, sottolinea il Cipnes,"creò un'industria vera e propria. Quando la Costa Smeralda prendeva forma, Olbia cambiava volto. La città che poco meno di dieci anno prima era stata considerata la più povera d'Italia dalla Commissione parlamentare sulla miseria, viveva la sua rivoluzione: nacque la zona industriale e, insieme, nacque il turismo di lusso. Il principe lo capì subito: senza collegamenti, senza un'infrastruttura solida, la Costa Smeralda non sarebbe decollata".

"Nel 1964 - ricostruisce il Consorzio industriale - con mezzi propri fece riaprire l'aeroporto di Olbia Venafiorira, chiuso da un decennio. Fondò Alisarda, che da piccola compagnia privata diventò la seconda compagnia aerea italiana. Il primo volo fu fatto l'1 maggio 1964, con il Fokker che atterrò fra le pecore. Nella nuova area industriale di Olbia, creata dal Nucleo per l'industrializzazione di Olbia, oggi Cipnes, fra il 1961 e il 1964, l'Aga Khan creò Cerasarda, la fabbrica di ceramiche di pregio ancora oggi attiva, e Biancasarda, specializzata nelle pulizie industriali. Il lavoro, in Gallura, cominciava a cambiare. Erano industrie sostenibili, che si accompagnavano alla Palmera, e che aveva un altro tratto in comune: davano lavoro alle donne". 

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