di Maria Grazia Marilotti
La coincidenza è di quelle fortuite. Massimiliano Caiazzo arriva al Carbonia film festival a pochi giorni dall'esplosione di gioia dei tifosi per lo scudetto del Napoli. Al Cine teatro Centrale parlerà del suo esordio sul grande schermo in "Piano Piano" di Nicola Prosatore, primo lungometraggio del regista. E' atteso nella serata di chiusura, domenica, 7 maggio. "Piano Piano" è un coming of age ambientato nella Napoli del 1987, l'anno dello storico scudetto della squadra partenopea trascinata dall'astro Maradona.
"Siamo stati profetici. Il nuovo scudetto per il Napoli è arrivato", dice all'ANSA l'attore originario di Castellammare di Stabia, classe 1996, assurto a icona e idolo dei giovanissimi grazie al ruolo di Carmine Di Salvo nella serie fenomeno degli ultimi anni, Mare Fuori. Un successo travolgente che ha creato un'ondata di fan. "Ne sono ovviamente felice allo stesso tempo sto cercando di capire come gestire questa situazione senza restarne fagocitato - ha sottolineato Massimiliano Caiazzo - e se ad esempio può servire a portare i ragazzi al cinema ben venga". Tornando al calcio afferma "non sono appassionato di calcio, ma certamente sono felice per il Napoli e per i tantissimi tifosi. Questo traguardo calcistico va di pari passo con la rigenerazione di una città, Napoli, che sempre più attraverso il cinema, l'arte, la letteratura, ha avuto il suo riscatto. Se ne parla sempre più, con tante produzioni e se ne parla nel modo giusto, dei luoghi e delle persone, dei napoletani si mostra il volto umano e non solo un' appartenenza a un mondo stereotipato in negativo ma un'altra immagine, grazie a registi come Martone o Sorrentino per citarne alcuni. I luoghi, come le parole per raccontarli, hanno una energia. La città sta cambiando, sta mostrando un altro volto, si sta rigenerando, grazie al confronto con culture diverse".
A Carbonia sarà presente alla proiezione del film di Prosatore e risponderà alle domande del pubblico. Con lui anche la protagonista, Dominique Donnarumma e il regista Nicola Prosatore. "Quello con Nicola Prosatore è stato un incontro fondamentale, illuminante, costruttivo. Ho trovato in lui un forte riferimento". Dal primo ruolo di Giovanni Battista a 15 anni, per una recita in periodo pasquale all'oratorio della Chiesa dcel Carmine a Castellammare, dove opera suor Elisabetta, la passione è la stessa.
Cosa dire ai giovani che vogliono intraprendere questa professione? "Non voglio certo ergermi a dispensatore di consigli. Solo un'indicazione, la stessa che mi sono dato.
L'importante è iniziare, poi, come proseguire si scoprirà piano piano".
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