"Un dramma potente, un'opera innovativa con le sue idee sceniche e la rottura delle vecchie convenzioni musicali, due elementi che Verdi riesce magistralmente a integrare".
Così il musicologo Giovanni Bietti, tra i migliori divulgatori musicali italiani nel presentare il Rigoletto di Giuseppe Verdi nel foyer di platea del Teatro Lirico di Cagliari, dove verrà rappresentato il 14 dicembre alle 20.30.
"Un'opera con uno straordinario e complesso protagonista
raccontato nel suo continuo passaggio tra l'anima interiore di
uomo appassionato e pieno di amore e la scorza esterna di uomo
deforme e ridicolo - spiega Bietti - Una dicotomia che Verdi
rappresenta in un'alternanza tra lo stile recitativo e la
melodia. È solo una delle chiavi per comprendere la forza della
drammaturgia del Rigoletto".
Un titolo attesissimo a Cagliari, che chiude la Stagione
lirica e di balletto. Rappresentato l'ultima volta in Sardegna
nel giugno del 2017 alla Forte Arena di Santa Margherita di
Pula, aveva visto tra i protagonisti il celebre baritono
emiliano Leo Nucci. Questa volta a indossare i panni del deforme
buffone alla corte dei Gonzaga saranno alternativamente Marco
Caria e Devid Cecconi. Un nuovo allestimento scenico del Lirico
fra tradizione ed innovazione curato, per la regia, dal
fiorentino Pier Francesco Maestrini. A dirigere l'Orchestra e il
Coro del Teatro sarà la grande bacchetta di Elio Boncompagni,
classe 1933, direttore toscano ed apprezzato interprete della
tradizione musicale italiana, e verdiana in particolare. Il
maestro del coro è Donato Sivo. Rigoletto sarà replicato dal 15
al 22 dicembre.
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