La centralità della famiglia, il diritto dei figli ad avere un padre e una madre, il diritto alla vita. E in chiave locale, la vicinanza alle famiglie dei pastori sardi e l'istituzione delle zone franche della Sardegna. Insistono su questi punti i candidati sardi del Popolo della Famiglia presentati oggi dal coordinatore regionale del movimento, Alberto Agus, 44enne capolista nel proporzionale sud per la Camera.
"Se dovessimo assumere responsabilità di governo - dice - ci impegniamo a dare attuazione alla zona franca mandando comunicazione all'Ue ai sensi del codice doganale: questo darebbe linfa vitale alle famiglie, in particolare a quelle dei pastori sardi che rappresentano un caposaldo della nostra economia". Capolista nel proporzionale nord, Donatella Lotà, 56 anni. "Sono mamma di due ragazzi, ho aderito perché mi rendo conto che gli altri partiti non si occupano degli interessi della famiglia", spiega.
Michele Atzeni, 41 anni avvocato, si occupa tutela i diritti dei consumatori: "Nella mia esperienza ho riscontrato quanto il consumatore e le famiglie siano vessate nel loro esercizio di vita quotidiana. Il PdF è l'inizio di una rivoluzione valoriale". Atzeni è terzo nel listino Sardegna sud per la Camera. Alessandra Carbognin, 45 anni, mediatrice familiare, è in corsa nel collegio uninominale di Nuoro per la Camera: "Le leggi di questi anni non hanno salvaguardato la famiglia, né i figli".
Maria Elisabetta Governatori si definisce "madre e nonna". "ho anche due genitori anziani, ho desiderato la nascita di questo partito prima ancora che nascesse - dice la candidata seconda nel listino proporzionale sud Sardegna - questo movimento rompe con tutto ciò che esistente colmando un vuoto".
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