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Capitale Cultura2018,Alghero sotto esame

Capitale Cultura2018,Alghero sotto esame

Audizioni al ministero a Roma delle 10 città finaliste

ALGHERO, 11 gennaio 2017, 09:18

Redazione ANSA

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Alghero - RIPRODUZIONE RISERVATA

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Alghero - RIPRODUZIONE RISERVATA

Alghero prova a scalare i gradini verso la nomina a Capitale italiana della Cultura 2018. La scelta definitiva sarà presa solo il 31 gennaio ma ieri, a Roma, al ministero dei Beni Culturali, sono iniziate le audizioni delle dieci città finaliste, fra cui Alghero.

La cittadina si presenta al ministero con una nutrita delegazione e con un progetto di rigenerazione urbana che punta a unire Alghero coi paesi Catalani e l'intera Sardegna. La nomina a Capitale italiana della Cultura porterebbe vantaggi per l'immagine, il turismo, e avrebbe una ricaduta economica: un contributo statale di un milione di euro e l'esclusione delle risorse investite nella realizzazione del progetto dal vincolo del patto di stabilità. Alghero si presenta al ministero con tanti rappresentanti guidati dal sindaco, Mario Bruno: l'Università, la Camera di Commercio, l'Area Marina e il Parco regionale di Porto Conte, la Diocesi Alghero-Bosa, le associazioni delle città dell'Olio e del Vino, i comuni di Oliena, Orgosolo, Sorso e Ittiri.

Con Bruno presenti a Roma anche l'assessore regionale della Cultura, Claudia Firino, la delegata alla Cultura e Turismo del Comune di Alghero, Gabriella Esposito, il segretario generale dell'Ente Luca Canessa con i dirigenti dei settori Programmazione, Finanze e Bilancio, Salvatore Masia e Pietro Nurra, il presidente della Fondazione Meta, Paolo Sirena. Con loro i rappresentanti istituzionali della Fondazione di Sardegna Graziano Milia, Joan-Elies Adell della Generalitat de Catalunya e Filomena Cappiello, responsabile regionale dell'Associazione Nazionale Famiglie Numerose.

Il progetto per Alghero Capitale italiana della Cultura abbraccia molti settori e numerose iniziative: dalla riqualificazione dell'ex Cotonificio al Distretto della Creatività, passando per il Museo Archeologico della Città, la Biblioteca del Mediterraneo, il Teatro Civico, i rapporti con i Paesi Catalani e le relazioni più autentiche con quelli della Sardegna. E ancora tradizione, cultura, mare, ambiente, enogastronomia. Nel "dossier" anche eventi sportivi, artistici e musicali, con firme quali lo stilista Antonio Marras e il musicista Paolo Fresu.

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