Si è conclusa con due rinvii a
giudizio per turbativa d'asta l'inchiesta della Procura della
Repubblica di Oristano per l'affidamento della gestione del
sistema dei beni museali di Macomer e del Museo del Pane di
Borore alla Fondazione Prometea.
Accogliendo la richiesta del pubblico ministero Armando
Mammone, il giudice Elisa Marras ha rinviato a giudizio la
presidente della Fondazione Rossana Muroni, 47 anni di Macomer,
e lo storico dell'arte Roberto Concas, 64 anni di Cagliari, che
nella veste di consulente dell'amministrazione comunale di
Macomer aveva indicato come soluzione ideale per la gestione dei
beni museali la costituzione di una Fondazione.
Secondo l'accusa, Concas aveva agito d'intesa con la Muroni,
con l'intento di consentirle di continuare a gestire i beni
museali di Macomer come aveva fatto in precedenza con la
cooperativa Esedra. Il processo è stato fissato per il 17
gennaio.
Un terzo imputato, Sergio Muroni, 41 anni di Macomer, sarà
invece giudicato col rito abbreviato il 6 febbraio per il reato
di calunnia nei confronti di un'archeologa, Isabelle Paschina,
che su Internet aveva espresso dubbi sulla correttezza della
procedura che aveva portato all'assegnazione dell'appalto alla
Fondazione Prometea.
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