Quattordicesima edizione di Marina Cafè Noir, festival di letterature applicate. Tema di quest'anno: "Sconfinate utopie". Una rassegna ormai senza frontiere: spettacoli e presentazioni coinvolgeranno non solo il quartiere che ha visto nascere il festival, Marina, ma anche Castello, Villanova, Stampace e persino il Poetto, lontano dal centro. Cuore e testa della manifestazione saranno al villaggio Chourmo, tra Terrapieno e Giardino sotto le mura.
Un evento che richiama ogni anno migliaia di persone. Cinquanta appuntamenti e cento ospiti da martedì 30 agosto, proprio al Poetto, a domenica 4 settembre. Con tanti omaggi, a partire da Giorgio Pisano, giornalista e scrittore scomparso nei giorni scorsi. Per continuare con lo scultore Pinuccio Sciola, il cantautore Gianmaria Testa, la scrittrice e traduttrice Joyce Lussu, lo scrittore Cicito Masala e il poeta Miguel Hernandez.
Tanti ospiti internazionali: sarà la prima volta in Europa dello scrittore argentino Alan Pauls e di Rita Indiana, personaggio di spicco della letteratura caraibica. E ancora: Paco Roca, autore spagnolo di graphic novel, Hervè Le Corre, Sam Millar, Andreas Neuman. L'Italia sarà rappresentata anche da Marco Missiroli, Wu Ming, Gianna Coletti e Alessandro Bertante. Passando per i sardi Michela Murgia, Marcello Fois, Francesco Abate, Cristian Mannu e Mauro Tetti.
Per la musica uno degli appuntamenti più importanti è quello con Egle Sommacal. Spazio anche al teatro. Tanti temi da approfondire: carcere, situazione al Cairo, rivolte. Tra gli ospiti anche Karim Franceschini, combattente italiano della brigata anti Is che ha partecipato alla liberazione di Kobane. Ci saranno anche mostre, laboratori e attività riservate ai bambini. "Marina Cafè noir - ha detto l'assessore regionale della Cultura, Claudia Firino - è un'utopia che va avanti con grande determinazione. Ormai è diventato un Cagliari Cafè Noir, ma non solo". E per le prossime edizioni si parla anche di un ulteriore allargamento ad altre zone della città.
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