"Un'onda di tsunami si è abbattuta su Porto Torres, la città si è fatta sentire molto chiaramente". Dieci ore dopo il trionfo elettorale e la festa improvvisata con i suoi supporter, Sean Christian Wheeler riemerge dal meritato riposo. Il nuovo sindaco di Porto Torres (Sassari), a capo del Movimento 5 Stelle - ed è il secondo Comune amministrato dai grillini dopo Assemini (Cagliari) in Sardegna - è ben conscio di quello che è successo. Ha vinto il ballottaggio con l'ex sindaco Luciano Mura, esponente Pd e leader della coalizione di centrosinistra, con un distacco semplicemente inimmaginabile alla vigilia: 72,7% per il grillino, 27,3% per il democratico. "Il risultato si commenta da solo, è un segnale non solo per noi che siamo stati chiamati ad amministrare, ma per tutto il sistema politico", è il suo primo commento da sindaco. "È inevitabile che la politica di vecchio stampo si debba dare una riformulazione, perché il desiderio di cambiamento è più che tangibile", afferma Wheeler. "Il mio primo messaggio va proprio ai colleghi che siederanno con noi in Consiglio comunale. Siamo invitati e sollecitati a fare una rivoluzione culturale e generazionale, anche i volti noti della politica collaborino per riportare l'amministrazione a una dimensione più umana e più vicina ai cittadini". Poi Wheeler ringrazia i portotorresi e dichiara finita la festa. "Ora pensiamo a lavorare con serietà, ci prepariamo per entrare nella macchina amministrativa e per confrontarci con tutti gli enti, le istituzioni e gli altri soggetti con cui intendiamo costruire un nuovo modello di lavoro". Senza alcuna paura "ma con grandissimo entusiasmo e molto coraggio - conclude il nuovo sindaco - siamo pronti a cavalcare questa enorme onda di rinnovamento".
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