In Puglia, come in molte regioni del
Sud, i dati sull'obesità sono tra i più allarmanti: fra la
popolazione tra i 18 e i 69 anni il 12,5% degli adulti è obeso,
il 33.9% in sovrappeso (ultimi dati disponibili indagine
Passi-Istituto Superiore di Sanità). E' in questo scenario che
l'Irccs de Bellis di Castellana Grotte (Bari) organizza il 4
marzo, in occasione del World Obesity Day, un open day del suo
ambulatorio di nutrizione clinica, che da oltre 10 anni annovera
un gruppo scientifico multidisciplinare di medici, biologi
nutrizionisti e dietiste. I colloqui nutrizionali gratuiti per
pazienti obesi o in sovrappeso si terranno nello stesso
ambulatorio, al piano terra di via Turi 27, con orari 8-10 e
14-18; accesso tramite prenotazioni entro il 3 marzo chiamando
lo 080 4994651 (ore 9-13 e 15.30-18.30) o via email a
[email protected].
"Durante questo ultimo anno - sottolinea Maria Gabriella
Caruso, dirigente medico dell'ambulatorio nutrizione medica
dell'Irccs - complice il lockdown e la maggior permanenza in
famiglia, da un lato è aumentata la sedentarietà e quindi
l'incremento ponderale, dall'altra è emersa con forza la
consapevolezza dei genitori della propria responsabilità
nell'educazione alimentare dei figli e nell'adozione di stili di
vita salutari: oggi lo stimolare l'ambiente socio-familiare in
chiave prevenzione è fondamentale per la comunità". Per il
direttore scientifico del De Bellis, Gianluigi Giannelli "se si
guarda all'impatto del Covid-19, l'obesità è una delle cause più
frequenti di comorbilità nei deceduti per coronavirus, che
spesso si accompagna a ipertensione, diabete e a un sistema
immunitario meno efficiente. Le proiezioni sono allarmanti: nel
2030 rischiamo, infatti, di assistere al raddoppio della
prevalenza di obesità, che sommata al sovrappeso, costituirà
circa il 70% della popolazione: con un enorme impatto clinico ed
economico, essendo l'obesità responsabile di alcune forme di
tumore, del diabete e di malattie cardiovascolari".
"Negli ultimi cinque anni - evidenzia il direttore generale
Tommaso Stallone - abbiamo visitato circa 4000 pazienti, dei
quali ben il 74% era obeso e il 21% in sovrappeso. Il dato
confortante è che un intervento dietetico bilanciato seguito per
sei mesi, abbinato a una moderata attività fisica, si traduce in
una modifica delle abitudini alimentari e dello stile di vita,
fruttando una riduzione del peso corporeo con passaggio da
livelli di obesità grave o moderata a obesità lieve o al
sovrappeso".
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