La concreta attuazione in Puglia
della legge sull'interruzione volontaria della gravidanza, la
n.194 del 1978, torna protagonista in Consiglio regionale con la
proposta di legge in materia del consigliere Cosimo Borraccino
(Sinistra Italiana) che è stata oggi nuovamente bocciata dalla
commissione Sanità. L'articolo 1 della pdl era già stato
bocciato lo scorso 26 ottobre con il voto contrario, tra gli
altri, del consigliere di maggioranza, Paolo Pellegrino (PcE),
determinando così la sospensione dell'iter e la dichiarazione di
decadimento della pdl.
Oggi a seguito di un parere espresso dall'Ufficio legislativo
del Consiglio regionale, secondo cui le commissioni consiliari
in sede referente devono adempiere al solo obbligo di istruire e
preparare la discussione in assemblea e di presentarle una
relazione, la pdl è tornata in commissione per essere messa al
voto sull'intero articolato. A favore hanno votato Sinistra
italiana e MdP, contro La Puglia con Emiliano, Forza Italia,
Direzione Italia e Popolari. Il Pd si è astenuto ed il Movimento
5 Stelle non ha partecipato al voto. La Commissione sanità oggi
ha inoltre approvato a maggioranza le modifiche alla legge
istitutiva dell'Agenzia regionale strategica per la salute e il
sociale (Aress), resesi necessarie a seguito delle perplessità
formulate dal Ministero della salute. Con le modifiche si è tra
l'altro stabilito che l'Aress sarà dotata di un sistema
contabile che garantisca la rendicontazione separata delle
funzioni in base alle fonti di finanziamento. La Commissione ha
infine deciso di elaborare una proposta per sollecitare
l'assessorato alla Sanità sulla questione dell'assistenza
domiciliare dei soggetti affetti da malattie neurodegenerative.
La decisione è arrivata al termine dell'audizione del
rappresentante dell'associazione "ConSLAncio", che si occupa
delle persone affette da Sla.
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