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Consiglio Puglia: in commissione proposta legge su maternità

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Consiglio Puglia: in commissione proposta legge su maternità

Programmato un focus sul tema dell'obiezione di coscienza

BARI, 12 ottobre 2017, 17:29

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La tutela sociale della maternità e l'interruzione volontaria della gravidanza sono state nuovamente al centro dei lavori della commissione Sanità che oggi nel consiglio regionale pugliese è tornata, dopo le audizioni tenute nel giugno scorso, a vagliare la proposta di legge del consigliere Cosimo Borraccino (Sinistra Italiana) in materia di concreta attuazione in Puglia della legge 194 del 1978.


    L'organismo consiliare ha deciso di attivare una serie di sedute di ascolto aprendo un focus sul tema dell'obiezione di coscienza in Puglia, una questione sollevata da Borraccino sulla "sempre più frequente mancanza di disponibilità di medici a praticare le interruzioni di gravidanza" e sulla "necessità di trovare il modo di obbligare i direttori generali della Asl ad adottare tutte le forme possibili per risolvere questo problema della carenza di ginecologi".

Durante i lavori della commissione il capogruppo del Partito Democratico, Paolo Campo, ha sottolineato che "il problema va affrontato dati alla mano, nella piena consapevolezza dei numeri reali del fenomeno di obiezione e delle eventuali necessità in ogni singolo territorio, analizzando altresì il contesto socio economico culturale delle donne, per poter adottare una rete di aiuti e supporti alla famiglia". Anche il capogruppo di Forza Italia, Nino Marmo, ha posto la necessità di avere dati reali a disposizione, evidenziando però che "va affrontato il problema inverso, considerando che la Puglia è fra le prime regioni in Italia in termini di ricorso all'interruzione di gravidanza. E' quindi importante mettere in campo tutte le politiche possibili in favore della famiglia con lo scopo di far crescere il numero della natalità per una prospettiva di vita futura". Il vicepresidente della Commissione, Luigi Manca (Direzione Italia), sostenendo che "molte scelte di obiezione sono dovute esclusivamente a questioni di opportunità e non a questioni di coscienza", ha ribadito la necessità di "comprendere le ragioni della scelta delle donne, che spesso abortiscono per questioni legate alla situazione economica". Di aiuti alle famiglie ha parlato anche il capogruppo di Alternativa Popolare, Giannicola De Leonardis, ritenendo che in Puglia "non vi sia una carenza di medici abortisti, ma il problema contrario della denatalità". Dal consigliere Cinquestelle Marco Galante è arrivato l'invito, infine, ad ascoltare la Consulta femminile "perché la posizione delle donne su questa materia è fondamentale".
   

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