La razionalizzazione della spesa farmaceutica è stata al centro dei lavori della Commissione Sanità che oggi, in Consiglio regionale, ha espresso all'unanimità parere favorevole sullo schema di regolamento che disciplina le prescrizioni farmaceutiche.
Le norme abrogano le limitazioni previste dal regolamento regionale n.
17/2003
sull'utilizzo delle ricetta rossa o della equivalente ricetta
dematerializzata, da parte dei medici specialisti dipendenti del
servizio sanitario regionale (Ssr) o in regime di convenzione.
Inoltre si regolamentano le prescrizioni di farmaci a seguito di
dimissione da ricovero o da visita specialistica, incentivando
l'utilizzo delle distribuzione diretta da parte delle strutture
pubbliche del Ssr. Su proposta del capogruppo di Direzione
Italia, Ignazio Zullo, ha commissione ha approvato a latere una
raccomandazione per la Giunta regionale (cui il regolamento
verrà trasmesso per l'approvazione definitiva) su un articolo
che impegna i direttori generali delle aziende sanitarie "ad
avviare azioni di informazione e formazione delle classe medica
che portino ad una uniformità di azione e a un rapporto
collaborativo dei medici di Medicina generale e pediatri di
libera scelta e medici ospedalieri affinché non si vada incontro
a disservizi che si scarichino sugli assistiti". All'attenzione
della Giunta è stata rivolta anche una riflessione avanzata dal
presidente della commissione, Pino Romano (MdP) per "puntare
fortemente sull'incremento dei controlli sull'appropriatezza
prescrittiva ed erogando un maggiore numero di farmaci Pht
attraverso le farmacie territoriali. La commissione ha infine
espresso all'unanimità parere favorevole anche sulla modifica
del regolamento regionale n. 9/2017 in materia di compiti e
funzioni del Garante regionale dei diritti dei disabili.
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