Il tavolo tecnico sull'Acquedotto pugliese è stato formalmente insediato oggi dal presidente del Consiglio regionale della Puglia, Mario Loizzo.
L'organismo è chiamato ad individuare soluzioni giuridiche destinate a garantire la gestione pubblica del servizio idrico integrato, oltre che ipotesi di nuova organizzazione di Aqp secondo il modello di affidamento diretto in house.
Il gruppo di lavoro
sarà affiancato da una struttura tecnica di supporto composta da
Aqp ed Autorità idrica pugliese. Tre le ipotesi allo studio in
vista della scadenza della concessione ad Acquedotto pugliese
fissata al 31 dicembre 2018: una proroga della concessione del
servizio ad Aqp, l'affidamento in house ad un soggetto di
diritto pubblico valutando le modalita' di trasformazione di Aqp
e l'affidamento ad Aqp facendo ricorso all'in house providing
attraverso la partecipazione dei Comuni al capitale. Sulla
possibilità della conferma ad Aqp dell'affidamento del servizio
oltre la scadenza del 2018 il presidente Loizzo ha spiegato che
"sarà necessaria un'ulteriore sollecitazione presso il
Parlamento e il Governo per la cancellazione della data",
sottolineando che "la richiesta potrebbe anche servire a poco,
ma va fatta". Il tavolo di lavoro è costituito dal presidente
del Consiglio regionale, dal capo di Gabinetto della Presidenza
della Giunta regionale, dall'Assessore alle opere pubbliche, da
nove referenti indicati dal Comitato pugliese "Acqua Bene
Comune" - Forum italiano dei movimenti per l'acqua e dai
rappresentanti designati dai gruppi consiliari: Ernesto
Abaterusso (MdP), Fabiano Amati (Pd), Andrea Caroppo (Fi),
Napoleone Cera (Popolari), Vincenzo Colonna (NaS), Giovanni De
Leonardis (Ap), Antonella Laricchia (M5S), Paolo Pellegrino
(PcE), Mario Pendinelli (Misto), Renato Perrini (DiT), Sabino
Zinni (EsD). Il gruppo di lavoro tornerà a riunirsi giovedì 27
aprile con la partecipazione di tecnici e consulenti.
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