In Puglia l'83% dei migranti accolti
rappresenta lo 0,18% della popolazione complessiva ed è ospitato
in strutture grandi o molto grandi, nella maggior parte dei casi
sovraffollate. I dati, riferiti al 2023, sono contenuti nel
rapporto 'Accoglienza al collasso. Centri d'Italia 2024', a cura
di ActionAid, Università di Bari e Osservatorio sull'accoglienza
dei richiedenti asilo e la detenzione dei migranti irregolari in
Puglia. Lo studio è stato presentato oggi da Giuseppe Campesi
(Osservatorio sull'accoglienza dei richiedenti asilo e la
detenzione dei migranti irregolari in Puglia), Fabrizio Coresi
(esperto Migration ActionAid Italia) ed Elena Carletti,
assegnista di ricerca di UniBa.
In Puglia nelle strutture sotto i 20 posti ci sono tre centri
con 31 persone in esubero. Nei centri grandi (tra 21 e 50
letti), in sette strutture ci sono 119 persone oltre la
capienza. Tra i centri molto grandi (tra 51 e 300 posti) si
rilevano quattro strutture che registrano complessivamente 332
presenze in più.
Particolarmente allarmante è stato definito il caso del Cara
di Bari che, a fine 2023, ospitava il doppio dei migranti
previsti: vedeva il numero di ospiti quasi doppiare la capienza,
con 647 persone in più. Il rapporto evidenzia inoltre che in
Puglia trova conferma anche la "sempre maggiore confusione tra
sistema di accoglienza e sistema di detenzione: sui 3.209 posti
complessivi, quasi la metà, 1.575 posti, sono amministrati da
enti che hanno gestito o gestiscono tuttora centri di detenzione
amministrativa, che nulla hanno a che vedere con l'accoglienza".
Quanto alla revoca dell'accoglienza, "l'uso dell'istituto nella
regione è stato massiccio (nel 2022 sono state 3.110; nel 2023,
3.703; nei primi 9 mesi del 2024 2.180) e Bari è la seconda
prefettura in Italia per revoche: 5.323 provvedimenti tra 2022 e
i primi 9 mesi del 2024".
La Puglia, inoltre, è la quarta regione in Italia, dopo
Sicilia, Campania e Lombardia, per la presenza di minori
migranti non accompagnati: a fine 2023 erano 507 i minori in Cas
(Centri di accoglienza straordinaria) e Sai (Sistema di
accoglienza nazionale), il 7,5% circa del totale dei minori soli
non accompagnati ospitati nel sistema di accoglienza italiano.
Nonostante quasi il 64% di loro siano ospitati nel Sai
regionale, a crescere sono soprattutto i posti nei Cas per
minori: gli accolti passano da 18 (a fine 2022) a 83, e
rappresentano oltre il 16% dei minori soli nei centri pugliesi
al termine del 2023. I minori non accompagnati e ospitati nei
Cas sono concentrati nella prefettura di Lecce (37 accolti) e
Foggia (46).
Fabrizio Coresi, esperto di migrazioni per ActionAid, a
margine della presentazione del rapporto ha evidenziato che "non
c'è alcuna emergenza, a livello nazionale i migranti accolti
sono 0,23% della popolazione residente, in Puglia lo 0,18%.
Nonostante questo si continua ad agire in un quadro
emergenziale, con una chiara predominanza del circuito
straordinario: centri privi di servizi che accompagnino
all'autonomia".
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