Sono stati reimpiantati stamattina,
sulla collinetta del parco pubblico dell'aeroporto Karol Wojtyla
di Bari, i primi ulivi monumentali che si trovavano sulle aree
dei lavori per il Nodo di Bari: Bari Sud (tratta Bari Centrale -
Bari Torre a Mare). Le piante sono in totale 36 e verranno
progressivamente trasferite nello scalo grazie alla convenzione
siglata da Aeroporti di Puglia e Rfi. L'accordo, spiega
Aeroporti di Puglia in una nota, garantisce la conservazione e
la ricollocazione degli alberi monumentali. I primi reimpianti
sono avvenuti alla presenza, fra gli altri, del sindaco di Bari,
Vito Leccese, e del presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio
Maria Vasile.
"L'arrivo degli alberi - ha detto Vasile - rappresenta un
segnale forte del continuo impegno di AdP per l'ambiente e
riteniamo che non siano solo elementi di arredo urbano, ma veri
e propri custodi della storia e della biodiversità del nostro
territorio". "Accoglierli - ha aggiunto - significa contribuire
attivamente alla salvaguardia del patrimonio naturale e offrire
ai passeggeri un ambiente più sano e più accogliente. Con questi
alberi monumentali l'aeroporto non è solo un punto di transito,
ma diventa simbolo di un futuro più verde e responsabile".
"L'iniziativa - ha evidenziato Leccese - dimostra l'impegno
condiviso, la collaborazione istituzionale e il supporto di
tante aziende, per raggiungere un obiettivo comune: implementare
il più possibile il verde e la presenza di alberi in città.
Questo è un esempio concreto di come il progresso delle
infrastrutture possa andare di pari passo con la salvaguardia
dell'ambiente".
L'area individuata consentirà il reimpianto e la cura degli
esemplari per circa tre anni, tempo necessario al loro
attecchimento. AdP si impegna inoltre a garantire la
manutenzione, la sorveglianza e la custodia delle aree, in linea
con le disposizioni della Regione Puglia sulle 'Linee guida per
l'espianto e reimpianto degli ulivi monumentali'.
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