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Su sede Comune Bari striscione per liberazione Alberto Trentini

Su sede Comune Bari striscione per liberazione Alberto Trentini

L'operatore ong è detenuto in Venezuela dal 15 novembre 2024

BARI, 26 febbraio 2025, 18:55

Redazione ANSA

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Anche il Comune di Bari si mobilita, attraverso l'affissione di uno striscione sulla facciata della propria sede, per chiedere la liberazione di Alberto Trentini, l'operatore della ong Humanity & Inclusion impegnato in una missione umanitaria in Venezuela. Le sue ultime risalgono al 15 novembre scorso, quando riuscì a mettersi in contatto con i familiari una volta atterrato all'aeroporto di Caracas. Da allora è detenuto in carcere dopo essere stato arrestato senza alcuna accusa formale. Lo striscione recita 'Alberto Trentini libero'.
    Il mondo delle ong, della cultura e della politica in queste settimane si sta attivando per chiedere alle istituzioni italiane, europee e alle Nazioni unite il massimo impegno per ottenerne il rilascio. E lo fa anche il Comune di Bari. "Sono trascorsi ormai più di cento giorni dalle ultime notizie su Alberto Trentini - dice il sindaco, Vito Leccese -. Il livello di preoccupazione aumenta ogni giorno che passa senza che vi siano informazioni certe sul suo stato di salute e sulle ragioni che hanno indotto il governo venezuelano ad arrestare Trentini, impegnato in Venezuela per lo sviluppo di progettualità a supporto della popolazione più fragile del Paese sudamericano".
    "Pertanto - conclude - condividendo l'iniziativa assunta dal sindaco Matteo Lepore a Bologna, lo striscione per Alberto Trentini resterà esposto sul balcone di Palazzo di città fino al giorno della sua liberazione, nella speranza che possa tornare al più presto a riabbracciare i suoi familiari".
   

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