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Scaroli (Aido) 'incontri in scuole Bari, in un giorno 15 sìì

Scaroli (Aido) 'incontri in scuole Bari, in un giorno 15 sìì

Il vicepresidente nazionale, 'manca la cultura della donazione'

BARI, 17 febbraio 2025, 18:45

Redazione ANSA

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"La cosa che colpisce di più degli studenti e delle studentesse dagli 11 anni in su è la curiosità che si tramuta in attenzione e in alcuni casi, come negli istituti superiori, in dichiarazioni di volontà a donare organi.
    Qualche giorno fa, eravamo a Bari, al De Nittis - Pascali, e in 15 hanno detto sì. Per noi è stata una grande conquista". La voce di Vito Scarola, barese e vicepresidente nazionale dell'Aido, l'associazione dei donatori di organi, quasi si incrina quando riporta delle emozioni provate quando nelle scuole si incontrano i più giovani. "Siamo tra banchi e corridoi da 20 anni ma ogni volta è come la prima", spiega e aggiunge: "Il nostro target per la sensibilizzazione alla donazione è rappresentato dalle scuole. Quando parlo ai ragazzi dico sempre loro che mi auguro siano diversi da noi boomer che abbiamo consegnato alle loro mani un mondo disastrato". Per Scarola la mancanza di sì alla donazione di organi "deriva dalla scarsa formazione e informazione che creano una barriera dannosa per chi potrebbe avere una speranza di vita. Manca la cultura della donazione". Parlare nelle scuole "vuol dire adattare il linguaggio con cui descriviamo quanto facciamo: se mi interfaccio a bambini di quinta elementare uso un disegno, una lastra per i più grandi. Tutti reagiscono alla stessa maniera: subissandoci di domande". Qual è la più ricorrente? "Vogliono sapere se si può conoscere l'identità del donatore o del ricevente e replico dicendo che in Italia abbiamo un'ottima legge che lo impedisce", dichiara per poi ricordare che assieme ad altri 7 incontri programmati in scuole di Bari dal 22 febbraio al 15 marzo prossimi "andremo a Gioia del Colle per parlare a 400 militari dell'Aeronautica, in ottemperanza al patto siglato con il Ministero della Difesa". "E quei sì che arrivano al termine dei vari appuntamenti, sono il regalo più bello che riceviamo", conclude.
   

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