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Giorno della memoria, a Barletta consegnate 31 medaglie d'onore

Giorno della memoria, a Barletta consegnate 31 medaglie d'onore

La prefetta D'Agostino, 'dobbiamo lavorare per la pace'

BARLETTA, 27 gennaio 2025, 15:29

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Un cofanetto blu che contiene quanto di più prezioso una figlia, orfana di padre per mano del nazifascismo, possa avere tra le mani: una medaglia in memoria di quel papà che ha provato, sulla sua pelle, l'odio e la brutalità. Maria Pellegrini è una dei 31 familiari a cui oggi, in occasione del Giorno della memoria, anche a Barletta sono state consegnate le medaglie d'onore conferite dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La cerimonia si è svolta in un istituto scolastico della città pugliese perché "la scuola è il luogo privilegiato in cui educare i giovani alla fraternità e per far capire che l'odio è un sentimento che non bisogna mai nutrire", ha spiegato la prefetta della Bat, Silvana D'Agostino.
    I parenti che hanno ricevuto le medaglie sono arrivati con ricordi dei loro congiunti mai tornati: chi con una foto del papà mai pienamente vissuto, chi con una lettera intrisa di amore. "Mio padre era giovanissimo - ha ricordato fra le lacrime Maria Pellegrini, figlia di Domenico - aveva 19 anni quando fu preso e portato in Germania. Lavorò tantissimo soffrendo la fame e questa medaglia oggi mi commuove perché mi ricorda lui e tutto il dolore che ha provato". "Io sono la figlia di Francesco Di Salvo, fu deportato nel 1943 e visse una prigionia fatta di freddo, fame e lavoro intenso" ha raccontato Rosa evidenziando che suo padre "è tornato profondamente cambiato da quell'esperienza".
    "Come adulti, rappresentanti delle istituzioni e del mondo della scuola - ha concluso la prefetta - abbiamo il dovere di aprire il cuore a tutti sempre, nella logica della fraternità, della solidarietà e della pace soprattutto perché purtroppo viviamo un momento storico difficile e quindi dobbiamo lavorare tanto per la pace".
   

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