Un portone annerito dalle fiamme. Le grandi maniglie dorate ossidate. In quella casa a Canosa di Puglia, nel nord Barese, tutti sanno che abita l'eurodeputato di Fratelli di Italia Francesco Ventola con la sua famiglia.
E lo sapeva anche chi, la scorsa notte, ha lanciato una molotov contro il portone, scatenando il panico. Il liquido infiammabile ha innescato un principio di incendio che ha svegliato il politico, sua moglie e i loro tre figli che si sono ritrovati avvolti dal fumo.
"È stata una esperienza bruttissima. E continua ancora a esserlo perché svegliarsi nel cuore della notte e non riuscire a respirare perché casa tua è piena di fumo è qualcosa che non auguro mai a nessuno, nemmeno al peggior nemico", racconta in un video postato sui social Ventola, abbracciato a sua moglie Sabrina, visibilmente scossa per quanto vissuto.
"Siamo impegnati in politica, mia moglie è impegnata nelle sue attività sociali ma non ci fermeremo", aggiunge l'eurodeputato spiegando che "sono ore che continuo a chiedermi perché". Forse, ipotizza, quanto subito "è legato "all'attività politica". "Nei tantissimi anni di esperienza, ho fatto tantissime cose forse qualcuna sbagliata ma una cosa è certa - dice - non ho mai fatto del male a nessuno e mai ne farò". "La verità verrà a galla e sono certo che chi ha commesso questo atto vile sarà consegnando alle patrie galere", prosegue.
Ventola, con un passato da bancario archiviato per la politica, di Canosa è stato sindaco ed è stato anche il primo presidente della Provincia di Barletta- Andria - Trani. Era il 2009 e Francesco, come tutti lo chiamano in paese, fece man bassa di voti. Gli agenti del locale commissariato hanno svolto i rilievi e conducono gli accertamenti confidando anche nelle telecamere di videosorveglianza posizionate a ridosso dell'abitazione che si trova a pochi passi dal centro cittadino. Dare un volto a chi ha lanciato il liquido infiammabile sarà il compito dei poliziotti coordinati dalla Procura di Trani che indaga per danneggiamento in seguito a incendio. Per ora, contro ignoti. Non è il primo episodio del genere registrato a Canosa.
Negli ultimi mesi sono andati in fiamme i portoni delle abitazioni di un dirigente comunale e di un direttore di banca. "Si tratta di gesti che destano preoccupazione in tutta la comunità. E come primo cittadino, non starò di certo a guardare", dice il sindaco di Canosa, Vito Malcangio. Di "clima di intimidazione" hanno parlato diversi esponenti di Fratelli di Italia che hanno espresso solidarietà a Ventola, e tra loro anche il presidente del Senato, Ignazio Larussa.
Ma la solidarietà all'europarlamentare vicino politicamente a Raffaele Fitto è stata bipartisan e a condannare l'episodio sono stati moti esponenti di partiti di centrodestra così come dal centrosinistra. "Un episodio grave e inaccettabile intorno al quale auspico che la magistratura e le forze dell'ordine riescano presto a fare luce", ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano che ha sentito telefonicamente Ventola. "La comunità pugliese non può accettare nulla di simile - ha proseguito - al fianco di Francesco Ventola c'è la Regione Puglia, ci sono le Istituzioni, ci sono tutti i pugliesi che rifiutano queste logiche violente e intimidatorie".
La Russa, ferma condanna per atto intimidatorio subito da Ventola
"Esprimo ferma condanna per il vile atto intimidatorio subito questa notte dall'europarlamentare Francesco Ventola e dalla sua famiglia nella loro abitazione di Canosa di Puglia dove qualcuno - secondo le prime notizie - avrebbe cosparso sul portone del liquido infiammabile, prima di appiccare le fiamme e fuggire. Fortunatamente non ci sono stati feriti ma rimane un episodio gravissimo e che per le modalità ricorda quanto avvenne nel lontano 1973 ai fratelli Mattei, nel quartiere di Primavalle a Roma, i quali persero la vita dopo un incendio appiccato nel cuore della notte alla porta di casa. A Francesco Ventola e alla sua famiglia la vicinanza più sentita mia personale e del Senato della Repubblica". Lo dichiara Ignazio La Russa, presidente del Senato della Repubblica.
Pd Puglia, 'vicinanza a Ventola dopo un atto vile'
"Esprimo la mia solidarietà all'eurodeputato di Fratelli di Italia, Francesco Ventola, per il vile attacco subito con l'incendio della sua porta di casa, a quanto apprendiamo dalla stampa, per mezzo del lancio di una molotov". Lo dichiara il segretario del Pd Puglia Domenico De Santis commentando quanto subito dall'esponente di Fratelli di Italia.
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