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Droni usati per salvare persone in mare, simulazione a Brindisi

Droni usati per salvare persone in mare, simulazione a Brindisi

Iniziativa Capitaneria di porto e azienda 'Unmanned4You'

BRINDISI, 05 aprile 2024, 17:37

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

L'utilizzo dei droni come supporto alla Capitaneria di Porto nel salvataggio in mare di persone in pericolo. E' quanto è stato sperimentato oggi a Brindisi in una simulazione che ha visto impegnato direttamente il personale della guardia costiera, utilizzando un drone messo a disposizione dall'azienda 'Unmanned4You', che già collabora su progetti di ricerca legati alla mobilità aerea con diversi enti tra cui il Distretto tecnologico aerospaziale della Campania e l'Osservatorio droni del Politecnico di Milano. La simulazione è partita con una persona in pericolo in mare che ha chiesto aiuto urlando e sbracciandosi. Un passante, ha notato a distanza il corpo in acqua, ed ha chiamato il 1530 numero della Guardia Costiera esponendo la situazione e chiedendo soccorso. La Guardia Costiera ha attivato l'Unità Uas ( Unmanned 4u) denominata 'Aquila' per ricercare l'eventuale persona in difficoltà. Il drone nel giro pochi minuti ha individuato la persona in acqua e come primo soccorso ha sganciato un supporto galleggiante. Successivamente ha continuato a trasmettere in diretta alla centrale operativa della guardia costiera le immagini e le coordinate esatte della situazione di pericolo. La Guardia Costiera ha inviato una motovedetta per recuperare e salvare la persona. Arrivata la motovedetta, il drone ha fatto rientro alla base.
    "Questa sperimentazione- dichiara il comandante della Capitaneria di Porto di Brindisi Luigi Amitrano - introduce un servizio all'avanguardia ed altamente tecnologico, e rappresenta un notevole passo in avanti nel campo delle risposte anche in caso di emergenze in mare". "Attraverso l'impiego di droni dotati di tecnologie sofisticate- dichiara il presidente di Unmanned4You Carmine Esposito- siamo in grado di garantire la consegna di strumentazioni salvavita, come il defibrillatore, direttamente sul luogo dell'incidente in un tempo massimo di tre minuti dall'allarme".
   

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