/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Puglia approva legge per controllo pubblico del servizio idrico

Puglia approva legge per controllo pubblico del servizio idrico

Comuni costituiranno una società per garantirlo

BARI, 15 marzo 2024, 17:04

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Consiglio regionale pugliese ha approvato a maggioranza, con il voto contrario dei consiglieri regionali di FdI e FI e l'astensione dei consiglieri della Lega, La Puglia Domani e del consigliere Napoleone Cera, la proposta di legge per creare le condizioni affinché la gestione del servizio idrico resti nelle mani di Acquedotto pugliese, e quindi pubblica, anche dopo il 2025 quando scadrà l'affido. Una direttiva europea, infatti, impone che la gestione del servizio idrico venga messa a gara, in questo modo ci sarebbe il rischio che dal 2026 finisca in mani dei privati. Per evitarlo c'erano diverse soluzioni legislative, quella proposta dal gruppo di Azione prevedeva l'ingresso dei comuni nel capitale sociale di Aqp. In questo modo sarebbero state create le condizioni giuridiche per l'Autorità idrica pugliese di procedere affidando, senza gara, il servizio nella modalità in house. Il testo approvato dall'Aula oggi ha cambiato questa proposta ed è il frutto di emendamenti presentati dal governo regionale.
    I Comuni pugliesi adesso potranno costituire, entro 90 giorni dall'entrata in vigore della legge, una società per azioni, denominata Società veicolo, a totale partecipazione pubblica e a controllo congiunto di tutti i Comuni. Per il capitale sociale la Regione metterà a disposizione l'importo massimo di 400 mila euro, da dividere tra tutti i comuni in base alla consistenza delle infrastrutture destinate alla gestione del servizio idrico integrato. Non è ammessa la partecipazione di privati al capitale sociale della società. Se la Società veicolo sarà costituita entro novanta giorni dall'entrata in vigore della legge, la Regione avvierà il trasferimento graduale a titolo gratuito, nella misura massima del 20%, delle azioni di Acquedotto Pugliese SpA in favore dei Comuni aderenti, in proporzione alla consistenza delle infrastrutture destinate alla gestione del servizio idrico integrato.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza