Un incendio divampato
ieri sera in una azienda zootecnica di Corigliano d'Otranto ha
provocato forti danni alle strutture della stalla e la morte di
18 pecore. Dopo un primo bilancio che nell'immediatezza dei
fatti sembrava molto più grave, i
responsabili del servizio veterinario dell'Asl Lecce hanno
accertato il numero effettivo degli ovini morti che saranno
inviati alla distruzione secondo le norme vigenti. Durante
l'incendio circa 200 tra pecore e cavalli sono stati liberati
per salvarli dal fuoco e si sono dispersi si sono dispersi nei
campi. Il personale dell'azienda li sta ora raggruppando.
Coldiretti intanto fa sapere di aver avviato una raccolta fondi
per sostenere l'azienda colpita e procurando la fornitura di
latte artificiale per gli agnelli che hanno perso le mamme nel
rogo.
"C'è necessità - fa sapere l'associazione - di fieno e
interventi per far rivivere l'azienda, considerato che il calore
delle fiamme ha anche danneggiato tutta la
linea elettrica, rendendo inutilizzabile l'impianto di
mungitura".
L'opera di spegnimento degli ultimi focolai da parte dei
vigili del fuoco si è conclusa questa mattina. L'ipotesi dopo
il sopralluogo effettuato dai vigili del fuoco e dai carabinieri
è che le fiamme siano state generate da un corto circuito di
alcuni fili elettrici che si trovavano vicino alle balle di
fieno e dalla contestuale presenza di deiezioni di animali da
cui si genera biogas. I danni sono ingenti e in corso di
quantificazione.
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