Ritorna in funzione il campo di
accoglienza di Boncuri, il simbolo della "città
dell'accoglienza", usando le parole del vicesindaco e assessore
al Welfare Maria Grazia Sodero. Sono già 150 i lavoratori
extracomunitari impegnati in agricoltura ospitati, ma il numero
verosimilmente crescerà nei prossimi giorni con l'intensificarsi
della raccolta di frutta e ortaggi. In tutto sono 320 i posti
disponibili nel campo, allestito dal Comune di Nardò in sinergia
con la Regione e la Prefettura di Lecce. Allestita per la prima
volta nel 2017 per dare una sistemazione dignitosa e sicura ai
braccianti stagionali extracomunitari, la struttura ospita 80
casette con quattro posti letto ciascuna, servite da containers
con bagni e docce, oltre a moduli di servizio e un'area per il
servizio di ristorazione. Una struttura temporanea pensata per
prevenire fenomeni di sfruttamento e dumping sociale.
La foresteria di Boncuri, finanziata da fondi ministeriali ed
europei, presenta quest'anno molte novità: saranno attivi un
centro di ascolto gestito da Caritas, un ufficio del lavoro, un
ambulatorio e una guardia medica a disposizione tutti i giorni.
I gestori del campo, inoltre, si faranno carico
dell'accompagnamento dei braccianti verso le strutture sanitarie
della Asl Lecce per eventuali visite specialistiche. Infine,
l'ingresso e l'uscita degli ospiti avverrà con badge al fine di
monitorare le presenze.
"Come ogni anno - spiega in una nota l'assessore ai Lavori
pubblici, Oronzo Capoti - il Comune di Nardò ha fatto tutto
quello che è chiamato a fare per garantire la piena operatività
del campo in tempo utile. Anche quest'anno il campo di Boncuri
torna ad essere baluardo di accoglienza, legalità, rispetto
della dignità umana".
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