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A Molfetta si rinnova la 'festa dell'Indulgenza'

A Molfetta si rinnova la 'festa dell'Indulgenza'

La concessione papale risale al 1485

MOLFETTA, 16 aprile 2023, 20:20

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Una tradizione che si rinnova, dal 1485 fino ai nostri giorni, per chiedere la remissione dei peccati: i fedeli di Molfetta anche oggi hanno rivissuto la festa dell'indulgenza che "offre il perdono dei peccati e diventa un'occasione per convertire i nostri cuori", a chi in determinate giornate dell'anno fa visita alla basilica della Madonna dei Martiri.

L'indulgenza fu concessa con una bolla di indizione da papa Innocenzo VIII, già vescovo di Molfetta, il 30 maggio 1485.

Così, chiunque nella domenica successiva alla Pasqua e l'8 settembre, giorno della natività della Vergine Maria, fa visita al santuario mariano ottiene il condono dei peccati.
    In tanti hanno raggiunto la basilica per partecipare alla messa e al rito dell'apertura della porta santa.
    "La celebrazione di solito si svolge secondo un copione prestabilito - spiega fra Nicola Violante vicario provinciale dei frati minori di Puglia e Molise - il portone principale della basilica viene chiuso. Si ascolta la lettura della bolla di indizione mentre sul sagrato uno dei fedeli bussa al portone per chiedere il dono dell'indulgenza ovvero il condono delle colpe per continuare il cammino di fede nella pace e nella verità". La giornata della remissione dei peccati è accompagnata dalla sagra della scarcella, dolce tipico pasquale "il cui nome rimanda al termine scarcerazione: liberazione. In questo caso dai peccati", continua fra Nicola. Il ricavato della vendita dei dolci glassati è poi devoluto in favore delle opera caritative della basilica.
   

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